Gli hikikomori sono un fenomeno sociale giapponese. Nello specifico si riferisce a giovani o adulti che scelgono di ritirarsi dalla società e di isolarsi in casa per periodi prolungati, spesso per anni. Questo comportamento è solitamente accompagnato da una forte ansia sociale, depressione, e la sensazione di fallimento. Sono presenti inoltre sensazioni di inadeguatezza rispetto alle aspettative culturali giapponesi di successo e produttività.
Gli hikikomori possono passare il loro tempo a guardare la TV, navigare in internet, giocare ai videogiochi, o fare altre attività in solitudine. In genere evitano ogni tipo di interazione sociale. Il fenomeno è stato studiato principalmente in Giappone, dove si stima che ci siano circa 1,2 milioni di hikikomori. Ma gli Hikikomori sono ormai presenti anche in altri paesi.
Gli Hikikomori in Italia
Gli hikikomori sono diventati un problema sociale per la società giapponese, in quanto spesso i loro familiari sono costretti a mantenerli economicamente. Queste persone non partecipano alla vita attiva della società e in alcuni casi non riescono a trovare un lavoro stabile o una relazione sociale significativa.
Anche se il fenomeno degli hikikomori è stato originariamente identificato in Giappone, si è riscontrato in modo limitato anche in altri paesi, compreso l’Italia. Tuttavia, non ci sono dati ufficiali sul numero di persone che potrebbero essere coinvolte in questo fenomeno nel nostro paese, e le stime sono incerte.
In Italia, gli hikikomori sono persone che scelgono di vivere in isolamento sociale, e in alcuni casi, potrebbero essere influenzati da fattori culturali, sociali o psicologici. Tuttavia, non esiste una definizione ufficiale per questo fenomeno in Italia e quindi non ci sono programmi specifici di aiuto o di supporto se non in isolate realtà o associazioni specifiche.
In generale, l’isolamento sociale e la depressione sono problemi di salute mentale che possono colpire le persone in tutto il mondo, indipendentemente dalla cultura o dalla nazionalità. È importante che chiunque si senta isolato o depresso cerchi aiuto da un professionista della salute mentale o da organizzazioni di supporto locali.
Quali possibili terapie
La terapia per gli hikikomori è un processo complesso e richiede una valutazione individuale per determinare l’approccio più adatto. In generale, la terapia per gli hikikomori è orientata verso la gestione dell’ansia sociale, della depressione e sullo sviluppo di competenze sociali e di adattamento alla vita quotidiana e ha luogo attraverso incontri domiciliari.
La terapia familiare può essere utile, in quanto gli hikikomori spesso dipendono economicamente dai loro familiari e la loro relazione può essere condizionata dal comportamento isolazionista. La terapia familiare può aiutare a migliorare la comunicazione e a sviluppare strategie per incoraggiare l’interazione sociale positiva.
Tuttavia, è importante notare che la terapia per gli hikikomori richiede tempo e impegno. Il successo del trattamento dipende in gran parte dalla motivazione e dalla cooperazione dell’individuo interessato. Ad ogni modo è possibile intervenire efficacemente per sostenere le interazioni sociali, rispettando comunque la scelta della persona affetta, che potrebbe in un primo momento decidere di continuare a vivere in isolamento ma esplorando le possibili motivazioni che portano a questa scelta.
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