Queste sono alcune frasi riportate da un utente che chiede se questi segnali fanno parte di una dipendenza affettiva.
“Sono terrorizzato dall’idea di perderla o che lei perda interesse nei miei confronti. Quando non ricevo suoi messaggi mi sento vuoto, smarrito, solo quando mi risponde mi sento bene e sento di valere. Solo quando lei mostra interesse sto bene”
Andiamo per ordine, cerchiamo in primo luogo di capire cos’è la dipendenza affettiva e come si cura.
La Dipendenza affettiva: Quali sono i sintomi?
I sintomi più comuni sono i seguenti:
- Esistenza di una sindrome da astinenza per l’assenza dell’amato, caratterizzata da significativa sofferenza e un bisogno compulsivo dell’altro; Quando non sono con l’altra persona sto così male da non riuscire a svolgere altre attività?
- Considerevole quantità di tempo speso per questa relazione (in realtà o nel pensiero); Dedico tantissimo tempo a questa relazione e ne tolgo altrettanto ai miei progetti personali?
- Riduzione di importanti attività sociali, professionali o di svago; Sto mettendo in secondo piano i miei interessi, hobby o il mio lavoro per questa relazione?
- Persistente desiderio o sforzi infruttuosi di ridurre o controllare la propria relazione; Sto cercando di distrarmi e di evitare di farmi coinvolgere nella relazione ma senza successo?
- Ricerca della relazione, nonostante l’esistenza di problemi creati dalla stessa; Anche se mi rendo conto che questa relazione mi comporta numerosi problemi e difficoltà non riesco a farne a meno?
- Esistenza di difficoltà di attaccamento, come manifestato da uno dei seguenti:
- (a) ripetute relazioni amorose esaltate, senza alcun periodo di attaccamento durevole;
- (b) ripetute relazioni amorose dolorose, caratterizzate da attaccamento insicuro”.
I punti elencati e le domande poste per verificare se questa difficoltà è reale, possono aiutare a capire se è giunto il momento di affrontare il problema in maniera efficace.
“Cosa posso fare per riuscire a cambiare questa situazione?”
Sarebbe in questi casi molto utile l’inizio di una terapia basata sulla ristrutturazione delle proprie priorità, al fine di garantire ad ogni sfera della propria vita uno spazio. Purtroppo il pericolo più grande di questa tipologia di disturbo è quello di perdere delle opportunità importanti, sia personali come quelle lavorative e didattiche, ma anche relazionali. Questo perché la paura più grande di chi soffre di dipendenza affettiva, spesso si materializza, perché una relazione fondata sulla paura, sulla pressione nei confronti del partner per gelosia, rancore e timori di perdita, porta sicuramente ad una possibile rottura del rapporto. Quindi la possibilità più grande per evitare che la paura più grande si possa materializzare è concedersi uno spazio per affrontare questo percorso.
Se vuoi avere maggiori informazioni e capire se è il caso di iniziare un percorso, puoi contattarmi seguendo questo link, oppure cliccando il tasto whatsapp in basso a destra.
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